L’obiettivo del nostro progetto di comunicazione è stato raccontare il momento straordinario in cui ci siamo tutte e tutti trovati, cercando di rappresentare la domanda di relazione e cambiamento, e allo stesso tempo stimolandola, attraverso un linguaggio semplice ma evocativo, e un disegno della comunicazione capace di coniugare una forte contemporaneità con i valori e le idee alla radice del progetto di Arci. Il messaggio principale della campagna, riportato su tutti gli artwork, è stato costruito perché parli sia della ragione per cui è nata Arci, sia del sentimento che ci spinge a dare vita e frequentare spazi di aggregazione e produzione culturale:

«Un desiderio di Moltitudine».

L’utilizzo dell’articolo indeterminativo «un» fa riferimento alle differenti individualità che attraverso la leva del desiderio danno collettivamente vita a un movimento crescente. La parola «desiderio» (la cui etimologia significa «in assenza di astri» o «mancanza di stelle») ci parla di una tensione emotiva, di una mancanza che crea una «domanda», innescando l’azione.

La parola «moltitudine» è una parola che ha una valenza duplice: ci parla del sentirsi parte di qualcosa, di riconoscerci in una pluralità, di provare un senso di appartenenza; allo stesso tempo fa riferimento alla relazione con l’alterità, all’incontro e al confronto.

Il design della comunicazione (sia nella progettazione dei messaggi che nella composizione grafica di questi) coniuga elementi (parole, segni, modalità operative) estrapolati dalla storia dell’organizzazione con metodologie progettuali strettamente contemporanee.

In particolare la tipografia è «l’oggetto della rappresentazione».

Questa verrà composta con un carattere individuato sulla base di una specifica capacità: modularsi in larghezza e altezza, permettendoci di costruire composizioni variabili e per questo estremamente interessanti.


Font in use:

GarajeThomas Huot-Marchand 205TF


Progetti della stessa tipologia

VEDI TUTTI I PROGETTI